PRODUZIONE: USA
ANNO: 2007
REGIA: James Mangold
INTERPRETI: Russell Crowe, Christian Bale, Peter Fonda, Gretchen Mol, Ben Foster, Dallas Roberts, Alan Tudyk, Vinessa Shaw, Logan Lerman, Kevin Durand, Luce Rains
Remake dell'omonimo film di Delmer Daves del 1957, più che un western un "film in costume". La voglia di far rivivere questo vecchio genere di successo è risbocciata in diversi periodi, ma oggi più che mai, visti i diversi lungometraggi pronti ad uscire. Ma nonostante si riprendano stile e storie il linguaggio è diverso, è attuale. C'è un modo moderno di approfondire i personaggi, la loro psiocologia, in questo film particolarmente. Si crea un rapporto particolare tra i due protagonisti, una sintesi perfetta di ammirazione e disprezzo, reciproci. Ben Wade è interpretato da Russell Crowe, straordinario come sempre, perfetto in ogni personaggio. Qui è un bandito a cui tutti danno la caccia, ma quel che più colpisce è la caratterizzazione della sua personalità, densa di contrasti: feroce e spietato, ma anche colto e raffinato, "marcio" dentro (come dice in una battuta) ma anche colto e riflessivo; capace di uccidere selvaggiamente un uomo con violenti colpi di forchetta, ma anche spesso in disparte, a disegnare. Di contro troviamo un Christian Bale azzeccatissimo nel ruolo del contadino Dan Evans, uomo con una gamba sola e un figlio affetto da tubercolosi, disposto a tutto pur di mandare avanti fattoria e famiglia. Ha l'occasione di guadagnare 200 dollari, denaro che può permettergli di riprendere la sua vita, pagando i debiti e rinnovando l'attività. Accetta subito, anche se avrà il pesante compito di scortare il terribile bandito fino al carcere di Yuma, con la banda alle calcagna, determinata a liberare il proprio capo. Crudi duelli e fredda violenza caratterizzano la pellicola fino alle battute finali (diverse dalla vecchia versione). Ma i messaggi arrivano, grazie anche alla grande interpretazione dei protagonisti. Bale riesce a tenere bene il confronto con Crowe, personaggio difficile e ambivalente, con sguardo ora di ghiaccio, ora compiacente. Una storia western con temi e motivazioni attuali. Una nota: il personaggio Charlie Prince, terribile pistolero senza pietà (vice di Wade), è il classico cattivo che vorremmo in ogni film, quello "da odiare" e da "volere morto" prima della fine del film! L'interpretazione di Ben Foster è ottima, ma ho avuto la sensazione che sia stato reso un po' troppo "hollywoodiano", un po' macchietta in certi movimenti esagerati, nell'abbigliamento aderente e nel fare sanguinario. Avrei anche un'altra nota sul finale...ma non la dico per non farvi perdere il gusto della visione! C'è una cosa che intuivo sarebbe accaduta, mi è piaciuta ma allo stesso tempo la ritengo un tantino esagerata...
Ma ho promesso...taccio! :D